ECOLOGIA INTEGRALE PREVENZIONE INTEGRALE
Dal 2015 ci siamo occupati assieme a Calcit, Usl Sud Est e altri enti della prevenzione e sani stili di vita, in questi 6 anni sono stati coinvolti centinaia di studenti e prodotti decine di videoclip ed elaborati grafici e testuali. Molti di questi studenti, grazie a GIONA hanno cambiato il loro stile di vita conseguendo anche un cambio di paradigma, tanto che si sono fatti portavoce presso le famiglie (fratelli, genitori e nonni), gli amici e diplomati anche nel mondo del lavoro, delle nuove emergenze sanitarie e sociali e delle possibili soluzioni....
Memori dell'esperienza sino ad ora maturata, abbiamo oggi la consapevolezza che NON possiamo fare prevenzione guardando solo noi stessi e i comportamenti individuali.
I sani stili di vita devono riguardare l'ecosistema globale con urgenti investimenti economici e lungimiranti scelte politiche e principalmente una corretta informazione-formazione nelle scuole e Università secondo principi ECOETICI o meglio di Ecologia integrale.
*L'Ecologia Integrale comprende molteplici aspetti che, in buona parte, sono rappresentati dai 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile, siglati dai governi dei 193 Paesi membri dell'ONU.
https://unric.org/it/agenda-2030/
LAUDATO SI'
"L'ecologia studia le relazioni tra gli organismi viventi e l'ambiente in cui si sviluppano. Essa esige anche di fermarsi a pensare e a discutere sulle condizioni di vita e di sopravvivenza di una società, con l'onestà di mettere in dubbio modelli di sviluppo, produzione e consumo. Non è superfluo insistere ulteriormente sul fatto che tutto è connesso. " (Para 138)
"Quando parliamo di "ambiente" facciamo riferimento anche a una particolare relazione: quella tra la natura e la società che la abita. Questo ci impedisce di considerare la natura come qual cosa di separato da noi o come una mera cornice della nostra vita. Siamo inclusi in essa, siamo parte di essa e ne siamo compenetrati. [...] È fondamentale cercare soluzioni integrali, che considerino le interazioni dei sistemi naturali tra loro e con i sistemi sociali. Non ci sono due crisi separate, una ambientale e un'altra sociale, bensì una sola e complessa crisi socio-ambientale" (Para 139)
"L'ambiente è un bene collettivo, patrimonio di tutta l'umanità e responsabilità di tutti. Chi ne possiede una parte è solo per amministrarla a beneficio di tutti. Se non lo facciamo, ci carichiamo sulla coscienza il peso di negare l'esistenza degli altri. " (Para 95)
"[...] Un'ecologia integrale richiede di dedicare un po' di tempo per recuperare la serena armonia con il creato, per riflettere sul nostro stile di vita e i nostri ideali, per contemplare il Creatore, che vive tra di noi e in ciò che ci circonda, e la cui presenza « non deve essere costruita, ma scoperta e svelata ». (Para 225)
"La nozione di bene comune coinvolge anche le generazioni future. Le crisi economiche internazionali hanno mostrato con crudezza gli effetti nocivi che porta con sé il disconoscimento di un destino comune, dal quale non possono essere esclusi coloro che verranno dopo di noi. Ormai non si può parlare di sviluppo sostenibile senza una solidarietà fra le generazioni. Quando pensiamo alla situazione in cui si lascia il pianeta alle future generazioni, entriamo in un'altra logica, quella del dono gratuito che riceviamo e comunichiamo. Se la terra ci è donata, non possiamo più pensare soltanto a partire da un criterio utilitarista di efficienza e produttività per il profitto individuale. Non stiamo parlando di un atteggiamento opzionale, bensì di una questione essenziale di giustizia, dal momento che la terra che abbiamo ricevuto appartiene anche a coloro che verranno. I Vescovi del Portogallo hanno esortato ad assumere questo dovere di giustizia: «L'ambiente si situa nella logica del ricevere. È un prestito che ogni generazione riceve e deve trasmettere alla generazione successiva ». Un'ecologia integrale possiede tale visione ampia." (Para 159)
Gli argomenti trattati sono molteplici e relativi ai contesti dell'ecologia sociale- istituzionale, umana, economica, delle ricchezze culturali dell'umanità...
Noi per ovvi motivi di competenze specifiche prenderemo in considerazione principalmente gli aspetti dell'ecologia ambientale, in riferimento alla diffusione nelle scuole primarie, secondarie e Università realizzando corsi con esperienze laboratoriali integrate.
La Scuola di Atene di Raffaello Sanzio
A tal proposito il documento stilato dal Tavolo interdicasteriale della Santa Sede, "IN CAMMINO PER LA CURA DELLA CASA COMUNE A cinque anni dalla Laudato si" auspica precisi interventi nella Scuola Primaria e Secondaria.
In grassetto e neretto, contestualmente agli interventi, riportiamo a titolo esemplificativo alcune nostre proposte sempre affiancate da laboratori.
« L'educazione alla responsabilità ambientale può incoraggiare vari comportamenti che hanno un'incidenza diretta e importante nella cura per l'ambiente » (LS, 211)
INTRODUZIONE E CONTESTUALIZZAZIONE
Senza un'educazione al pensiero etico e all'assunzione di una responsabilità personale, non è sufficiente educare solo al pensiero critico. La società nella quale viviamo ha separato l'etica dall'ambiente naturale: occorre cambiare prospettiva ed estendere a tutti gli ambiti della vita la responsabilità etica, per promuovere comportamenti guidati dall'intenzione di creare le condizioni necessarie a preservare, riparare e/o promuovere la vita verso la sua piena realizzazione.
Educare a conoscere, a pensare criticamente, a intervenire responsabilmente è la condizione per aiutare gli studenti a formarsi una visione unitaria e a collocarsi negli spazi e nei tempi della storia e della geografa, ma anche della natura e del cosmo. Tanto la formazione scientifica quanto quella umanistica concorrono insieme alla formazione di una persona che sia consapevole della propria identità, storia, collocazione locale e planetaria, delle molteplici interdipendenze che legano spazi, tempi, società, ambienti, e che sia capace di assumere responsabilità. In questo modo l'esperienza scolastica e le esigenze esistenziali trovano composizione, la scuola si fa luogo di vita e apertura al mondo esterno, l'apprendimento richiesto acquista senso e diventa significativo per la persona.
ALCUNE PISTE DI AZIONE
1. Promuovere un insegnamento di taglio pluridisciplinare sull'ecologia integrale, basato sui dati scientifici sempre aggiornati dei cambiamenti del nostro ambiente. Insegnare ad affrontare i problemi della sostenibilità ambientale grazie alla sobrietà, al consumo responsabile e all'uso di energie rinnovabili. Evidenziare la necessità del ricorso all'economia circolare della natura, che non produce scarto, per affrontare i problemi della sostenibilità ambientale e favorire così un rapporto armonico tra essere umano e natura.
2. Insegnare che un approccio ecologico ragionato implica sempre la considerazione anche degli aspetti sociali, culturali, etici e giuridici. Migliorare ad esempio la comprensione dei legami tra problemi ambientali e questioni sociali come la povertà usando casi pratici di Paesi in via di sviluppo (e.g. riduzione dei raccolti a causa della siccità), ma anche di Paesi sviluppati (ad esempio l'aumento del livello del mare provoca migrazioni forzate etc.)
3. Educare gli studenti e le loro famiglie ai problemi della sostenibilità sociale e ambientale, pianificando attività ed eventi al fine di generare più interesse e consapevolezza.
- Esemplificazioni (prendere spunto dalla sezione Formazione)
- Seminario di approfondimento sul docufilm The Letter
Anche in campo Universitario sono previsti specifici interventi e ne riportiamo alcuni.
INTRODUZIONE E CONTESTUALIZZAZIONE
Le università, luogo di
formazione delle giovani generazioni e sede primaria della ricerca scientifica
per lo sviluppo della conoscenza e della società, sono chiamate « a rinnovare il
dialogo sul modo in cui stiamo costruendo il futuro del pianeta » (LS, 14). Per
questo è fondamentale un'educazione all'ecologia integrale (LS 62, 124, 137),
che orienti a una politica e a un'economia di sviluppo autenticamente sostenibili
per la qualità della vita, a favore di tutti i popoli della Terra e soprattutto
dei più poveri.
Per natura e missione, l'università abbraccia l'universo del sapere nel suo
significato umano e divino.
Il fine ultimo deve essere la promozione di ogni essere umano e della casa
comune. Questo si può concretizzare insegnando a vedere la propria preparazione
come segno di una maggiore responsabilità di fronte
ai problemi di oggi, di fronte alla necessità del più povero, di fronte alla
cura dell'ambiente (LS 201,LS 210)
Buone prassi
In molte università cattoliche
sono stati attivati progetti Laudato sì « per dare una base di concretezza al
percorso etico e spirituale [e] assumere i migliori frutti della ricerca
scientifica oggi disponibile » (LS, 15). Alla luce di questo invito, le
Università hanno la responsabilità di sviluppare, con sapienza e creatività,
ricerche per la mitigazione dell'impatto antropico sull'ambiente, nuovi modelli
di sviluppo sostenibile e
stili di vita solidali. Il trasferire possibilità e strumenti operativi a
questo fine interpella una chiara scelta
antropologica, una maturazione di valori quali il dialogo, l'onestà e la
trasparenza nelle decisioni sullo
stato del pianeta e sui diritti dei popoli di oggi e di domani.
2. Insegnare a vedere la propria preparazione come segno di una maggiore responsabilità di fronte ai problemi di oggi, alla necessità dei più poveri, alla cura dell'ambiente. Incoraggiare gli studenti a impegnarsi in professioni che facilitino cambiamenti ambientali positivi e la trasformazione collettiva necessaria a raggiungere gli obiettivi contenuti nella Laudato sì, prendendo a modello le migliori pratiche di sviluppo sostenibile a livello internazionale
- Lezione/seminario
4. Responsabilizzare gli studenti, coinvolgendoli
in attività di Service Learning per diffondere le buone
prassi sulla sostenibilità nelle diverse attività umane,come la produzione e
l'accesso al cibo, la gestione
dell'acqua, la riduzione degli sprechi, le energie rinnovabili, l'innovazione
tecnologica.
5. Sviluppare ricerche interdisciplinari sulla sostenibilità che tengano conto sia delle sue tre dimensioni (ecologica, sociale ed economica), sia del rispetto per la natura, l'umanità e la nostra casa comune.
- Lezione/seminario
- Proposte di collaborazione con Istituti Superiori e Università
Ebbene questi sono tutti argomenti che al Centro Studi
stiamo trattando per gli studenti delle
superiori e gli stagisti dell'Università di Siena, anche in modo molto concreto,
dopo una presentazione Etica, scientifica e spirituale.