Mu.Vi. Museo della Vita

Scienze Naturali - Storia Evolutiva

Al Centro Studi abbiamo riservato un piccolo spazio espositivo dove è possibile osservare da vicino MINERALI, FOSSILI, CONCHIGLIE, ERBARIO, INSETTI e il biorto dall'alto. Conoscere la natura per amarla! Per Gallorini la collezione non è un fine ma un mezzo per comprendere anche la storia evolutiva del nostro pianeta e apprezzare le meraviglie del CREATO.

Durante gli stage/tirocini svolti a febbraio-marzo 2022, con gli studenti ITIS, indirizzo di "Biotecnologie Ambientali" e dell'Università di Siena, corso di Laurea in Scienze Ambientali e Naturali, è stato possibile completare l'allestimento dello spazio espositivo.

Il Mu.Vi. si estende anche all'aperto con il Bioparco e il Biolago! Dove il museo prende vita!

Minerali

Tutto iniziò circa 4,54 miliardi di anni fa. La proto-Terra continuò a formarsi per accrescimento, finché la parte più interna del protopianeta non fu abbastanza calda da fondere gli elementi metallici più pesanti... appena 10 milioni di anni dopo l'inizio della formazione del pianeta. Ciò ebbe come effetto la struttura stratificata del nostro pianeta e gettò le basi del futuro campo geomagnetico terrestre...

Le rocce più antiche ritrovate sulla Terra hanno poco più di 4 miliardi di anni e affioramenti ritrovati in Groenlandia e Australia risalgono al periodo subito successivo alla formazione della crosta terrestre e noto come Archeano... Ed ecco da allora i nostri meravigliosi minerali!

Classificazione Fossili

Per questa fase oltre a siti specializzati e manuali ci siamo avvalsi di collaboratori esterni. Si è messo in risalto come molti fossili hanno un equivalente attualmente in vita.

Il nostro fossile più antico ha "appena" 300 milioni di anni!

Spirale Evoluzione Pianeta

Un momento della spiegazione agli studenti relativo alla collocazione temporale di alcuni reperti fossili appena classificati.

Erbario & Co. (BOTANICA)

Consta di una raccolta di piante essiccate, realizzata da Gallorini, alcune tavole provenienti da un antico erbario, stampe del 1600, testi specifici del XVIII secolo con incisioni di Luigi Figuer e  atlanti illustrati del XXII secolo.

E' presente, proveniente dal nostro biolago, dell'equisetum hyemale, nota "pianta fossile".Completa il settore un miniacquario, completamente autosufficiente, composto dall'alga Oedogonium Capillare e piccoli molluschi provenienti dal nostro Biolago.

Classificazione Malacologica

Un momento del riconoscimento delle specie malacologiche presenti nella collezione privata del Centro Studi, finalizzata alla creazione di appositi cartellini indicanti il nome scientifico della specie e un QR code correlato.

I mezzi usati per il riconoscimento sono stati i database forniti dal sito WoRMS (World Register of Marine Species - https://www.marinespecies.org.) e un manuale presente in loco. Si è data particolare evidenza a quelle specie che hanno avuto forme fossili equivalenti.

Il "gruppo di studio"

Ci auspichiamo che con la fine "dell'emergenza covid" si possano avere in stage molti più gruppi per approfondire e studiare altri settori della mostra.

Insecta

Alcuni insetti completano la collezione privata, particolare rilievo è dato alla grande libellula, raccolta e conservata da Gallorini, analoga a varie specie fossili del Triassico, Giurassico e Cretacico.

Galleria immagini


Vi abbiamo mostrato alcuni aspetti della bellezza del Creato! La vocazione del custodirla deve riguardare tutti e in primis le persone di fede, come insegnato nelle varie religioni. Ultimamente nella Laudato Sì Papa Francesco ha invitato ad essere "custodi dei doni di Dio" e ha sempre unito il concetto di custodia del creato a quello di tutela della sua bellezza.